Domenica 19 maggio, dopo qualche mese – purtroppo – di sospensione dovuta agli impegni che hanno impedito a numerosi soci di partecipare, sono riprese le riunioni mensili dell’ARGA Lazio
La giornata si è presentata grigia e piovosa – come peraltro avvertivano le previsioni metereologiche – ma solo all’esterno: all’interno, dove si è svolto il programmato meeting dei soci ARGA Lazio, domenica scorsa 19 maggio, l’atmosfera era esattamente l’opposto. La riunione assembleare di aggiornamento e di preparazione all’intenso lavoro che attende nel prossimo futuro i soci dell’associazione è stata caratterizzata da un clima tranquillo, solare, vivace ma allo stesso tempo rilassante; una riunione che ha visto anche un particolare momento (un momento “lungo”, anzi, lunghissimo verrebbe da dire) enogastronomico, che ha ben predisposto al successivo impegno mentale.
La sede, come noto, è stata la casa di campagna della collega Cristiana Condoluci, a Fiano Romano, tra filari di splendidi ulivi, allietata dal crepitio del fuoco all’interno del camino (curato con maestria dal padre di Cristiana, Vittorio, al quale – insieme alla gentile consorte – vanno i ringraziamenti di tutti i soci intervenuti per la splendida ospitalità offerta) sulle cui braci hanno rosolato salsicce, bistecche e bruschette che hanno fatto da contorno ai rigatoni all’amatriciana, a quelli con funghi e piselli, alle fave appena colte nell’orto, ai dolci fatti in casa e alle altre “ricercatezze” generosamente annaffiate con vini prelibati.
La riunione è stata soprattutto l’occasione per presentare la versione definitiva del sito internet dell’ARGA Lazio prima del suo lancio ufficiale, ma anche quella per elencare la serie di corsi di formazione in calendario e in preparazione. Particolare attenzione è stata poi posta al progetto (già avanzato nelle precedenti riunioni dalla vicepresidente Cristiana Persia) riguardante il “riconoscimento” della funzione e della professionalità dei giornalisti, con la proposta di costituire un apposito comitato, cosa che verrà attuata quanto prima possibile.
Incontro proficuo, dunque, che ci si propone di ripetere (nella stessa sede o in altra analoga), almeno una volta al mese come originariamente previsto, così da consentire un raccordo più concreto tra i soci, convinti che un rapporto più diretto, uno scambio di idee franco e vivace, possa contribuire a creare le condizioni per una crescita professionale maggiormente rispondente alle richieste provenienti oggi dal mondo del lavoro giornalistico, che appare quanto mai in sofferenza.