Nella riunione di dicembre approvate due delibere, una relativa alla quota annuale e l’altra sulla data di riferimento per calcolare gli iscritti in vista del Congresso che si terrà nel 2026
Il secondo appuntamento annuale del Consiglio Nazionale di UNARGA, tradizionalmente in calendario per i mesi finali dell’anno, si è tenuto tramite collegamento on-line venerdì 6 dicembre.
Particolarmente articolata l’introduzione ai lavori da parte del Presidente Roberto Zalambani, anche in vista del prossimo, importante appuntamento per il rinnovo delle cariche sociali dell’Unione, in programma nel 2026, che ha reso necessaria l’approvazione di una delibera per stabilire il termine temporale entro il quale calcolare il numero dei delegati partecipanti al Congresso.
La data fissata, approvata all’unanimità dai partecipanti alla riunione, sarà quella del 31 dicembre 2025. Approvata anche un’altra delibera, relativa all’ammontare della quota annuale che le ARGA devono versare alla stessa Unione, mantenuta in 10 euro anche per il prossimo anno.
Numerosi, come si è accennato, gli argomenti sviluppati dal presidente Zalambani nel suo intervento: tra questi, quello – sempre più preoccupante per la categoria – rappresentato dalla concorrenza di blogger ed influencer, figure professionali con le quali però, è il suo invito, non bisogna erigere muri di separazione ma invece collaborare, specificando comunque, nel nostro lavoro, chi siamo e cosa facciamo come giornalisti.
All’intervento di Zalambani hanno fatto seguito quello del Segretario Gian Paolo Girelli (con l’indicazione di tempi e modalità relativi alle prossime elezioni dell’Ordine e dell’Inpgi, e soprattutto con una particolareggiata relazione sull’annunciata riforma di Casagit Salute) e quello del rappresentante FNSI in UNARGA, Maurizio Di Schino.
Quest’ultimo, in particolare, riferendosi al prossimo Congresso Nazionale UNARGA che – come ricordato – si terrà nel 2026, ha ribadito che il rapporto tra delegati ed associati alle ARGA regionali sarà di uno a venticinque, sottolineando come, per essere soci effettivi, sia necessaria l’iscrizione al Sindacato.
L’intervento del presidente ARGA Lazio Roberto Ambrogi
Su questo particolare aspetto si è soffermato, parlando dell’attività di ARGA Lazio, il presidente dell’associazione e vicepresidente di UNARGA Roberto Ambrogi, intervenuto subito dopo, il quale ha sottolineato come nell’associazione siano stati accolti anche i non iscritti all’ASR – comunque senza alcun diritto elettorale, attivo o passivo – proprio con l’intento di far avvicinare questi colleghi al pensiero e all’attività sindacale.
Un percorso propedeutico alla loro iscrizione, sul quale vengono istradati anche alcuni giovani, futuri colleghi che stanno operando nel settore in attesa della tessera professionale, e che può servire anche per effettuare quella “vigilanza” (sulla cui necessità si era a sua volta soffermato Di Schino) per evitare forme di sfruttamento professionale spesso mascherato da volontariato.
Roberto Ambrogi, che ha ricordato i vari corsi di formazione ed i press-tour attivati da ARGA Lazio nel corso dell’anno, insieme ai numerosi eventi patrocinati anche allo scopo di attrarre l’attenzione dei colleghi per aumentare il numero degli iscritti all’associazione, ha poi evidenziato la necessità – dopo l’introduzione tra le attività di competenza di UNARGA del turismo rurale ed ambientale – di un confronto costruttivo con l’altro gruppo di specializzazione FNSI che si occupa di turismo. A questo proposito ha informato di aver già da tempo preso contatto, come ARGA Lazio, con i rappresentanti del gruppo laziale.
Il presidente di ARGA Lazio non ha però mancato di richiamare l’attenzione sulla intensa concorrenza che, soprattutto in questo settore, viene attuata da blogger e influencer, troppo spesso “preferiti” da aziende e organismi di settore come interlocutori privilegiati, considerato il fatto che tali soggetti non devono sottostare ad alcun vincolo deontologico per fare pubblicità di qualsiasi genere.
Né manca – ha evidenziato ancora Roberto Ambrogi – la concorrenza da parte dei colleghi aderenti al GIST, il gruppo autonomo della stampa turistica che vanta una ultradecennale e consolidata presenza nel mondo del turismo. Anzi, questi colleghi stanno – per così dire – invadendo sempre più il campo di specializzazione di UNARGA per quel che riguarda l’enogastronomia e tutto quello che vi è collegato, per cui forse sarebbe opportuna, a suo avviso, una più forte azione promozionale – a cominciare dal livello nazionale, ad esempio realizzando un “Annuario” con i riferimenti di tutti i soci – per far conoscere sempre più UNARGA agli operatori dei settori di nostro interesse.
Il presidente di ARGA Lazio ha concluso il suo intervento riprendendo il discorso sulla necessità di aiutare i colleghi in difficoltà, soprattutto i giovani free-lance, che si trovano a dover corrispondere quote associative (tra Ordine Nazionale, Inpgi, Associazioni Stampa e ARGA regionali) spesso troppo onerose per chi guadagna cifre irrisorie con il lavoro giornalistico.
È questa una delle cause, tra l’altro, che viene citata come scusante per la mancata adesione al Sindacato. Per cercare di superare questa impasse Roberto Ambrogi ha informato che sta cercando un accordo con Stampa Romana (anche se il primo approccio non è stato molto positivo) per poter unificare la riscossione della quota associativa con quella sindacale, a un costo – ovviamente – inferiore alla loro somma.
La riunione online è proseguita poi con la relazione di Lisa Bellocchi, presidente uscente dell’associazione europea dei giornalisti agricoli (ENAJ) che ha fatto il punto sulle proprie attività in un anno intenso di eventi e progetti; con quelle di Mimmo Vita, presidente del comitato scientifico di UNARGA, e del tesoriere Efrem Tassinato. Sono poi intervenuti i presidenti delle varie ARGA regionali e, concludendo, il presidente Zalambani ha ricordato la partecipazione di ENAJ al Giubileo del mondo della comunicazione, che si terrà a Roma dal 24 al 26 gennaio.