Il ministro Lollobrigida al CN Unarga

Ospitati dalla FNSI, si sono svolti il 9 giugno i lavori del Consiglio Nazionale. Gli interventi della Segretaria Alessandra Costante e del delegato della Federazione nell’Unione, Maurizio Di Schino

La cucina italiana è stata candidata a divenire patrimonio dell’Unesco: la notizia è di un mese fa ma lo ha ribadito, nel suo intervento al Consiglio Nazionale dell’UNARGA, l’Unione della Stampa agroalimentare e ambientale italiana, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, sottolineando come «questi due anni di valutazione che ci separano dalla decisione finale saranno strategici. Coinvolgeremo la stampa in tutto il mondo e racconteremo la cucina italiana non solo come piatto, ma come storia, cultura, luoghi di produzione, anche in senso turistico: è la musica che racconta questi eventi, è il cinema che racconta la nostra Nazione».

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«Dobbiamo ritenerci orgogliosi e fortunati ad essere nati in Italia, ma anche consapevoli del ruolo internazionale che abbiamo, per trasmettere il nostro modello agli altri Stati e ai Paesi in via di sviluppo» ha aggiunto. «Ritengo importante che non solo i nostri giornalisti, ma tutti gli informatori del pianeta, possano conoscere ancora meglio quello che è il nostro modello di civiltà, che passa anche per il sistema di produzione, di alimentazione e di rispetto dell’ambiente che caratterizza la nostra Nazione. Per dare piena attuazione al potere di libertà e alla possibilità di scegliere e rendere sempre più consapevoli le persone, la comunicazione ha un ruolo fondamentale perché ti mette in condizione di sapere quello che mangi e come si evolvono i processi di trasformazione», ha detto ancora il ministro, sottolineando come il compito principale a cui sono chiamati tutti gli addetti del settore sia quello di difendere la qualità della nostra produzione.

«La Federazione Nazionale della Stampa è per noi un interlocutore prezioso e importante, se non altro perché abbiamo un governo guidato da una giornalista e quindi, tra le altre cose, riteniamo importante una informazione che riporti le cose come accadono e sulle quali i cittadini possano crearsi delle opinioni». «L’Unarga – ha aggiunto il ministro – è per me, in quanto ministro dell’Agricoltura, un interlocutore che ha un significato particolarmente rilevante in chiave nazionale, ma anche europea e mondiale, perché credo che l’informazione abbia un ruolo fondamentale nel far conoscere le eccellenze del nostro territorio».

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Lollobrigida si è poi soffermato, fra l’altro, sull’importanza della sicurezza alimentare, sulla qualità del cibo come elemento cardine dello sviluppo del sistema produttivo, sul rapporto fra l’agricoltura e la sostenibilità ambientale, sul lavoro dell’esecutivo per affrontare «le sfide che ci attendono e sulle quali – ha detto – conto di trovare la grandissima parte della stampa che guardi con obiettività ai fatti, sottolineando le criticità, ma anche raccontando le nostre eccellenze».

Ringraziando il ministro Lollobrigida per la sua presenza, la segretaria generale della FNSI Alessandra Costante ha evidenziato come, parlando continuamente di sostenibilità, ambiente e crisi climatica, argomenti purtroppo oggi sempre più attuali per i drammatici effetti negativi che si manifestano, sia evidente il bisogno di un giornalismo formato e informato su questi temi.

Ai lavori del CN, coordinati dal presidente del Gruppo di specializzazione Roberto Zalambani, sono intervenuti il delegato FNSI in UNARGA, Maurizio Di Schino; Lisa Bellocchi, presidente dell’Enaj (European Network of Agricultural Journalists) e i vicepresidenti di Unarga Roberto Ambrogi (presidente della nostra Arga Lazio), Geppina Landolfo (presidente di Arga Campania) e Fabrizio Stelluto (presidente di Arga Veneto).

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Alla relazione del Segretario Generale Gian Paolo Girelli, che si è soffermato sulle ultime novità riguardanti la Casagit, è seguito l’intervento del presidente del Comitato Tecnico Scientifico Mimmo Vita e quello del presidente del CTS interregionale e consigliere dell’Ordine dell’Emilia-Romagna Emilio Bonafede, mentre Il Tesoriere Efrem Tassinato ha illustrato i risultati del bilancio 2022, che è stato poi approvato dall’assemblea.

L’intervento del presidente ARGA Lazio, Roberto Ambrogi

Nel suo intervento il presidente Ambrogi ha voluto porre al centro dell’attenzione dei colleghi il problema che sta concretandosi sempre più per quel che riguarda i Gruppi di specializzazione sindacale, quali sono per l’appunto le ARGA. Negli ultimi anni si sta infatti assistendo ad una emorragia continua di adesioni al sindacato unitario, sia a causa della riduzione drastica del numero di giornalisti contrattualizzati, sia perché i free-lance, sempre in aumento, sono poco inclini ad iscriversi al sindacato non riponendo in esso alcuna fiducia per quel che riguarda la difesa dei propri diritti.

A ciò si aggiunge, secondo il parere del presidente ARGA Lazio, il fatto che ormai quasi tutte le aziende e gli imprenditori agroalimentari affidino l’informazione sui loro prodotti per lo più a blogger e influenzer che vengono preferiti ai giornalisti, spesso condizionati da questioni deontologiche; addirittura, anche nelle redazioni più “titolate” il lavoro viene svolto da persone nemmeno iscritte all’Ordine dei giornalisti.

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Questa situazione comporta che i vari gruppi di specializzazione stanno perdendo iscritti in modo consistente e, per attirare nuovi soci, cosa sempre più difficile, stanno cercando di allargare la propria sfera d’azione come, ad esempio, sta avvenendo per la stampa turistica che sta facendo del turismo enogastronomico la propria bandiera. E questo, senza nemmeno attivare un coordinamento con la stampa agricola e agroalimentare come invece sarebbe auspicabile visto che sono proprio i prodotti enogastronomici l’oggetto principale d’interesse.

Sulla questione dei gruppi di specializzazione, comunque, il delegato della Federazione in UNARGA, Maurizio Di Schino, ha assicurato che il sindacato intende intervenire in tempi rapidi per cercare di superare le difficoltà che si stanno registrando ultimamente.

Il presidente Ambrogi ha quindi illustrato le azioni che l’ARGA Lazio sta realizzando a sostegno dello sviluppo professionale dei giornalisti iscritti, attraverso press-tour ed incontri con esperti del settore; ma anche con i corsi di aggiornamento ai quali possono intervenire anche i non soci. Tra questi, ha ricordato il corso sull’utilizzo degli insetti negli alimenti in programma il prossimo 26 giugno sempre nella sede della FNSI, per il quale – a dimostrazione dell’interesse suscitato – le iscrizioni si sono concluse in pochissimi giorni, sia per seguirlo in presenza sia attraverso l’on-line.

Sempre a giugno, sabato 24, è in programma un press-tour a Trevignano, sul lago di Bracciano. Oltre a visitare le attrazioni del borgo, in primis il piccolo ma interessante museo etrusco comunale, si avrà modo di parlare della situazione idrica del lago, da decenni serbatoio importante per i fabbisogni della Capitale; di fare il punto sulle attività del locale Parco di Bracciano e Martignano e di visitare le aziende agricole che producono varie eccellenze enogastronomiche vanto del luogo.

Tra le azioni per far conoscere sempre più ARGA Lazio a livello regionale, Ambrogi ha ricordato il patrocinio concesso a varie manifestazioni: in particolare, oltre a tutti gli eventi organizzati nei mesi scorsi da Cerealia, il festival che ogni anno coinvolge i Paesi del Mediterraneo produttori di cereali valorizzando lo scambio interculturale e gemellando ogni anno la festa con un Paese diverso (nel 2022 è toccato alla Giordania), le ultime sono state la Mostra Agricola di Campoverde, la più importante manifestazione della zona tra il basso Lazio e la Campania, e la finale – a Roma – delle Giornate Bio.

In degustazione prodotti tipici del Lazio (e non solo)

Prima di una breve pausa conviviale, la vicepresidente di ARGA Lazio Tiziana Briguglio ha illustrato ai colleghi le qualità e le particolarità dei prodotti in degustazione, per lo più di produzione locale, tutti a marchio PAT (prodotti agroalimentari tradizionali). Pochi assaggi, ma tutti particolarmente apprezzati (soprattutto alcuni vini realizzati con vitigni autoctoni dalla cantina “Casale del Giglio”) dai colleghi provenienti dalle altre regioni. Da ringraziare inoltre, per il gentile contributo alla degustazione, il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana e l’azienda sarda produttrice dell’acqua “iperminerale frizzante” San Martino.

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In conclusione, gli auguri di buon compleanno alla Vicepresidente Briguglio e (da festeggiarsi all’indomani) alla socia Paola Scarsi, con tanto di taglio della torta, offerta da “Il Forno delle Meraviglie” dei fratelli Albanesi.

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